In questi mesi i #sindaci del nostro territorio hanno lavorato insieme per gestire un’emergenza inaspettata e drammatica in cui molti nostri concittadini hanno perso la vita. Tantissimi cremaschi, cremonesi e casalaschi si sono ammalati, e spesso si sono sentiti soli.
La Politica, quella con la P maiuscola, ha il dovere di lavorare insieme per dare risposte concrete e migliorare la sanità del nostro territorio. Un territorio, il nostro, che ha pagato un prezzo altissimo.
Regi…one Lombardia dovrà ascoltare le proposte e le richieste che sapremo mettere in campo, sia per rafforzare i presidi ospedalieri di Cremona, Crema e Casalmaggiore, sia soprattutto per realizzare quella rete di medicina territoriale la cui assenza ha pesato fortemente e che ora è visibile a tutti.
Anche a quei partiti che in tanti anni di governo regionale hanno contributo ad indebolirla.
Sia chiaro: ogni ravvedimento è positivo.
Ma il tentativo di mettere il cappello su iniziative che stanno muovendo i primi fondamentali passi, anche no.
Lo dico in relazione alle dichiarazioni del segretario provinciale di Forza Italia, che è anche un Sindaco.
Il territorio può ottenere risultati solo se lavora insieme.
E il lavoro da fare è complicato, perchè dobbiamo costruire un equilibrio tra gli ospedali e il territorio.
Non mettendoli in contrapposizione, ma costruendo appunto quell’equilibrio che oggi non c’è e che è indispensabile.
Lo stesso equilibrio che va costruito tra sanità pubblica e privata, per una collaborazione che oggi non c’è e che vede un sistema pubblico più debole a vantaggio di quello privato.
Un equilibrio che va costruito anche tra le competenze di medici (ospedalieri e di base), infermieri e operatori sicio-sanitari per creare quella multidisciplinarietà necessaria non solo per curare, ma soprattutto per prendersi cura dei cittadini. Medici, infermieri e operatori che devono essere coinvolti.
Per farlo serve un forte “patto” tra i sindaci e le direzioni delle nostre due Asst territoriali.
Quella di Cremona, che comprende anche Casalmaggiore e quindi l’ospedale Oglio-Po, che in questi anni è stato fortemente indebolito. E quella di Crema, che serve un bacino di 165mila abitanti e che ha bisogno di chiudere alcuni progetti avviati, come quello dell’ex tribunale proprio nell’ottica di rafforzare la rete di medici a territoriale, e altri che sono oggetto di approfondimento.
Un patto che avrà bisogno del sostegno di tutte le forze politiche e de rappresentanti istituzionali, sociali ed economici di tutta la Provincia.
Dobbiamo lavorare per una sanità che investe nel territorio e più “vicina” alle persone.
E per farlo non servono nè “primedonne” né personali fughe in avanti.
Quello di cui abbiamo bisogno è invece un gran senso di responsabilità.
Matteo Piloni
Consigliere regionale