Matteo Piloni/ Giugno 11, 2020/ Comunicati stampa/ 0 comments

“Con la delibera n. 3226 approvata questa settimana la giunta lombarda ha finalmente invertito la rotta, correggendo gli errori che hanno caratterizzato una delle pagine più brutte e tristi della storia della nostra regione. Certo, avremmo preferito una maggiore attenzione fin dall’inizio, quando una delle poche certezze era proprio quella che individuava negli anziani le vittime più vulnerabili del Covid-19, ma allora la Regione non recepì questo concetto e purtroppo abbiamo visto i risultati”.

È così che il consiglieri regionale del PD Matteo Piloni commenta la delibera approvata martedì, con cui la Regione Lombardia disciplina la riapertura delle Rsa.

“Rimangono però ancora molte questioni poco chiare – rimarcano i consiglieri – per quanto riguarda, ad esempio, il punto più atteso da moltissimi familiari che non vedono i loro cari da diversi mesi: non esiste nella delibera una indicazione univoca e la Regione lascia totale discrezionalità alle singole strutture, ancora una volta scaricando su di esse la totale responsabilità”.

“Inoltre, non avendo ancora predisposto un piano ospedaliero che identifichi le strutture dedicate Covid, come e da chi saranno gestiti gli ospiti affetti dal virus? Quante ne sono previste e quali sono quelle che si sono rese disponibili? Non è infine assolutamente chiaro chi gestirà la procedura di inserimento dell’ospite che prima di essere accolto deve seguire un particolare percorso per la verifica dello stato di salute. E’ ancora una volta tutto a carico della singola struttura?”.

“Le nostre Rsa e gli operatori, che in questi mesi hanno lavorato affrontando ostacoli e difficoltà enormi, e soprattutto i famigliari, hanno bisogno di risposte e non possono essere lasciati soli dalla Regione. Ed è esattamente ciò che chiediamo e continuiamo a chiedere: non lasciamo soli i nostri anziani!” conclude il consigliere Matteo Piloni.

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