Ieri la commissione sanità di Regione Lombardia non ha votato il Piano Socio-Sanitario regionale 2019-2023, lo strumento di programmazione regionale che individua le aree di priorità e le principali direzioni di sviluppo per ciascun ambito che compone il sistema dei servizi sociosanitari.
“Pochi giorni prima come gruppo PD avevamo espressamente richiesto di non procedere con la votazione, in quanto questi 100 e passa giorni hanno cambiato il mondo. E così è stato – dice sollevato il consigliere Matteo Piloni – Speriamo si tratti di un primo segnale, dopo più di tre mesi, per rivedere in maniera complessiva e organica il modello socio sanitario regionale che ha mostrato molte criticità, a partire dall’assenza di una rete di medicina territoriale. Proprio per questo, una delle questioni da rivedere sarà la separazione tra il sistema sanitario e quello sociale”.
“L’emergenza Covid ha reso evidente la crisi di un sistema che dovrà essere rivisto, mettendo al centro i territori e tutte le realtà che si occupano di sanità e sociale – conclude Piloni – Ora il Piano sociosanitario regionale dovrà essere riscritto e cambiato nel profondo e, insistiamo, andrà rivista la legge quadro della sanità lombarda”.
Milano, 4 giugno 2020