Ora è anche la scienza a confermarlo: nella battaglia contro il virus il punto debole è stata la medicina territoriale, che in Lombardia non è stata messa nelle condizioni di fare fronte all’ondata del contagio.
Ora non serve ricordare quante volte abbiamo insistito perché la Regione ponesse attenzione a questo settore, sempre marginalizzato in un sistema che ha investito tutto sugli ospedali.
Ora serve un piano straordinario perché la medicina territoriale è fondamentale anche per la fase della ripartenza e della ripresa, perché senza controlli e medici di medicina generale messi in condizione di monitorare il contagio dall’inizio, non se ne viene fuori.
Poi verrà il tempo delle analisi su ciò che è successo in queste ultime settimane, partendo proprio dalla spietata analisi del professor Galli, questa mattina ad Agorà, ma ora pensiamo all’oggi e al domani: il virus si batte sui territori.