Lo scorso giugno abbiamo approvato in consiglio regionale la legge sugli agriturismi (QUI il riferimento).
Tra le modifiche approvate, vi è anche l’esclusione della categoria “artigiani alimentari” tra le realtà dove è possibile, per un agriturismo, acquistare prodotti tipici.
Una modifica che mi è stata segnalata da alcuni agriturismi (che ringrazio!) e che sta provocando il paradosso per il quale un’azienda agrituristica, invece che acquistare prodotti tipici da artigiani alimentari vicini (panifici, mulini, caseifici…), non essendo questi riconosciuti nella percentuale entro la quale è possibile acquistare prodotti locali, si rivolgano alla grande distribuzione, per motivi di economicità, ma determinando a tutti gli effetti il risultato contrario previsto dalla legge.
Tra questi prodotti rientrano, ad esempio, anche i prodotti Dop, come il grana padano.
Ieri (giovedì 14 novembre) ho portato la questione in commissione agricoltura attraverso un emendamento alla legge di semplificazione, con l’obiettivo di ripristinare la categorie degli artigiani alimentari tra le realtà dove è possibile acquistare i prodotti tipici del territorio.
A seguito di questa proposta l’assessore Rolfi, presente in commissione, si è impegnato formalmente a “recuperare” la questione in vista del regolamento attuativo della legge, che sarà approvato entro febbraio.