E’ evidente che ci siano alcune criticità in merito alla sperimentazione, e sono certo esserci tutte le condizioni per porre le modifiche del caso, come so essere stato fatto, anche se solo per alcuni orari, mettendo dei pullman più capienti.
L’obiettivo dell’incontro che l’Agenzia ha convocato la prossima settimana, raccogliendo fin da subito la necessità di verificare i risultati nel giro di un paio di settimane dall’avvio della sperimentazione, deve andare in questa direzione.
Non voglio aggiungere troppa carne al fuoco ma, dopo che saranno risolte queste specifiche criticità, credo possa essere utile fare un ragionamento complessivo sulla situazione del trasporto pubblico nel nostro territorio verso Milano.
Bisogna guardare alle problematiche dei pendolari sia su ferro che su gomma nel loro complesso. La situazione delle linee ferroviarie è cosa nota, e dobbiamo continuamente pretendere risposte e miglioramenti. Ma anche il trasporto su gomma merita la stessa attenzione da parte del territorio. Inoltre i lavori sulla Paullese il cui avvio è previsto entro l’anno, potrebbero creare disagi e comunque soluzioni alternative.
Se i sindaci fossero d’accordo, coinvolgendo anche quelli del sud-est milanese, potremmo pensare ad un momento che metta al centro il trasporto pubblico, e la mobilità tra il cremasco e Milano, nelle sue varie articolazioni.
E’ inutile fare azioni solo per intestarsi delle battaglie. Cosa che, tra l’altro ai pendolari non interessa. Servono invece soluzioni e proposte. E solo con una visione d’insieme possiamo averle.