Con 39 no e 26 sì il Consiglio regionale ha bocciato a maggioranza la nostra mozione che chiedeva le dimissioni di Gianluca Savoini, uomo di Salvini e indagato per corruzione internazionale nel “Russiagate”, dal Corecom, l’organismo di controllo e garanzia delle comunicazioni in Lombardia.
Lega e alleati hanno preso una posizione chiara, anche se un po’ imbarazzata, a difesa di Savoini. Non senza qualche assenza “tattica”.
Savoini è stato indicato dalla Lega e la Lega avrebbe dovuto sentire il dovere di chiedergli di fare un passo indietro, a tutela dell’onorabilità delle Istituzioni e della funzione di garanzia che è propria del Comitato regionale per le comunicazioni.
Come potrebbe Savoini cercare soldi da Putin per la lega un giorno e difendere la pluralità e la libertà nel sistema delle comunicazioni lombarde?
Savoini si deve dimettere, la Lega è complice! Invece lo difendono, dicendo che non lo conoscono. Mah!