Peccato che in pochi lo sapessero. Sono infatti 1,7 milioni i lombardi che devono ancora rinnovare il certificato di esenzione.
Se non fossimo intervenuti per richiedere una ulteriore proroga, il primo luglio moltissime persone fragili sarebbero state costrette a pagare per esami e visite che dovrebbero invece ricevere gratuitamente. Speriamo che la Regione si attivi in tempo per evitare che questo caos si ripeta ogni anno.
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