“Non abbiamo ottenuto le risposte che volevamo, oggi in commissione Trasporti, dove l’assessore Terzi è stata convocata per presentare la relazione annuale sul servizio ferroviario che la direzione generale ha redatto sugli anni 2017 e 2018”.
Lo dice il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che ha colto l’occasione, questa mattina, per sottoporre all’assessore ai trasporti le questioni che al momento stanno più a cuore al Pd, ma soprattutto ai pendolari lombardi.
“Ancora nessuna risposta sulla destinazione dei 161 treni, di cui 30 sono stati bloccati dal Tar e a cui ne sono stati aggiunti 15 in un secondo momento – specifica Piloni – abbiamo ribadito la necessità che siano assegnati alle linee con maggiori criticità e dalle nostre parti c’è solo l’imbarazzo della scelta. E, a proposito delle nostre linee, ho colto anche l’occasione per chiedere ragguagli sul progetto del treno diretto Crema-Milano: l’assessore mi ha comunicato di averlo formalmente richiesto a Rfi e prossimamente è previsto un confronto anche con i pendolari”.
“Bocche cucite invece sulle penali del 2018, che Trenord deve pagare a Regione Lombardia per disservizi e bonus e che non sono state citate nella relazione – aggiunge Piloni – anche se in più occasioni ci è stato riferito in via informale che superano i 25 milioni di euro”.
“Rimane ancora viva, purtroppo, la preoccupazione dei tagli al trasporto pubblico locale, perché anche se l’assessore ha ribadito che il governo si è impegnato, ad oggi nessun assegno è stato staccato”.
L’audizione di oggi è stata anche l’occasione per ribadire, tra le segnalazioni pervenute dai pendolari, il problema degli abbonamenti online per cui il PD ha già presentato una interpellanza.
“Gli annunci e i numeri che continuano a essere comunicati non corrispondono certo alle ricorrenti segnalazioni e proteste dei pendolari – conclude Piloni – e le problematiche restano le medesime. Il treno dei desideri all’incontrario va…”