La costruzione di un piano d’area sovracomunale è stato il tema centrale di un incontro organizzato dal gruppo regionale del PD questa mattina (venerdì 12 aprile) a Crema, su iniziativa del consigliere Matteo Piloni che ha lanciato una vera e propria provocazione, parlando di un Piano di governo del territorio tutto cremasco.
“Dopo aver lavorato per anni sui servizi e costruendosi come una vera e propria area omogenea, oggi il cremasco può davvero puntare su una pianificazione di area vasta – dice Piloni che ha introdotto i lavori – Una proposta che rilancio e su cui non intendo mettere il cappello ma, al contrario, vorrei condividerla con il territorio, soprattutto con i sindaci e con le parti economiche e sociali che devono dimostrare di volerla fare propria”.
“Il cremasco – spiega Piloni – ha già uno strumento che è Consorzio.it, la società pubblica di tutti i comuni del cremasco che può mettersi a disposizione per lavorare a questa pianificazione sovracomunale, avendo come priorità la sostenibilità e la rigenerazione urbana quali obiettivi di sviluppo e crescita del territorio”.
A concludere i lavori è stato l’assessore regionale al TerritorioPietro Foroni, a cui è stata chiesta la disponibilità di Regione Lombardia a sostenere sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista economico questo tipo di sperimentazione, una volta appurata la volontà del territorio. E la risposta, secondo Piloni, sembra molto interessante.
“La rigenerazione urbana è una priorità e in Regione Lombardia è stato già consumato troppo suolo – ha dichiarato Foroni – entrambi questi aspetti, possono trovare spazio all’interno di progetti sovracomunali che rappresentano il futuro e sono una vera e propria necessità che molti territori dovrebbero perseguire”.
“Foroni si è dunque impegnato a sostenere questa proposta, nel momento in cui il territorio la farà propria. La palla dunque ora passa al territorio e mi auguro che nei prossimi mesi arrivino dei segnali concreti” dice Piloni, riportando poi gli altri contributi pervenuti durante l’incontro.
“Una sollecitazione – riferisce – è arrivata anche dall’arch. Maurizio Federici, della Direzione Generale Territorio di Regione Lombardia, che ha invitato il territorio a muoversi in maniera compatta seguendo le indicazioni contenute nel Piano territoriale regionale da poco approvato e nel perseguire le percentuali di riduzione di consumo di suolo previste dall’ambito territoriale omogeneo del cremasco”.
“Massimiliano Romagnoli e Maurizio Cabras, dell’Anci, hanno invece fatto il punto della situazione rispetto all’invarianza idraulica e al regolamento edilizio tipo, questioni calde che i comuni devono affrontare – riporta Piloni e conclude – Infine, l’assessore Cinzia Fontana, non solo ha sostenuto la necessità di una pianificazione sovracomunale, ma si è anche messa a disposizione per dare il proprio contributo, come Comune, chiedendo alla Regione di fare leva anche sulla fiscalità per quanto riguarda la rigenerazione urbana e le bonifiche, attraverso un accordo con il governo che possa dare respiro a queste aree e renderle appetibili”.
Tra i partecipanti, molti sindaci e amministratori locali, tra cui il coordinatore dell’area omogenea, Aldo Casorati; il sindaco Roberto Barbaglio, in rappresentanza dell’amministrazione provinciale; molti professionisti del territorio; Alessandro Lanfranchi, amministratore delegato di Padania Acque; l’ing. Paolo Micheletti, direttore del consorzio Dunas e Franco Miceli, amministratore delegato di Consorzio.it.
La relazione del geom. Romagnoli:
La relazione dell’arc. Maurizio Cabras di Anci:
Alcune fotografie: