Dopo due anni la Regione Lombardia torna ad approvare la risoluzione europea, che è il nostro contributo alla legislazione comunitaria. Portiamo a casa il sostegno a politiche ambientali, al lavoro femminile, alla partecipazione alla costruzione della politica europea e quindi, nei fatti, al consolidamento dell’Unione. Non secondario è anche il fatto che, proprio su iniziativa della Lega, si sia inserita una critica ai Paesi di Visegrad per il loro rifiuto a contribuire alla ripartizione dei migranti. A Roma la Lega ostenta il sovranismo, ma in Lombardia si rende conto di come l’Europa sia l’unica prospettiva reale di sviluppo. Oggi abbiamo sperimentato una solidarietà di fatto su temi europei che sconfessa gran parte della propaganda sovranista.
Tra le varie proposte che abbiamo inserito, hanno trovato spazio le politiche per l’ambiente, che la maggioranza aveva totalmente ignorato.
Di seguito alcuni impegni ottenuti:
- ad assicurare la predisposizione in tempi brevi del piano regionale energia e clima ed il sostegno allo studio ed alla realizzazione di altrettanti piani territoriali;
- ad attivarsi presso il Governo affinché sia garantita maggiore celerità nell’erogazione delle risorse comunitarie destinate alle “azioni sul clima” previste dai programmi nazionali e ad assicurare la medesima tempestività in relazione ai programmi regionali.
Il testo delle risoluzione con , in rosso, le nostre proposte: Ris 19 con emendamenti PD (2)