“Nove treni usati e venti tra macchinisti e capitreno a fine ottobre non risolveranno nulla. La riunione tra Fontana e Battisti doveva essere risolutiva e invece ha partorito poco e niente. Rimane tutto com’è, sia sulla governance di Trenord, dove ogni decisione è rimandata di almeno sei mesi, sia su flotta e personale, con buona pace del ministro Toninelli che ieri aveva annunciato grandi novità per i pendolari. Gli unici investimenti futuri di cui si parla sono già stati preventivati da Delrio e Gentiloni e non risolvono la grave crisi che inizierà già dai primi di settembre. La stagione del cambiamento si sta dimostrando per quello che è, un cumulo di gran chiacchiere. Siamo consolati dal sapere che il nuovo amministratore delegato di Trenord avrà autonomia operativa, peccato che al momento non sappia esattamente cosa fare.”
Lo dichiara il consigliere regionale PD Matteo Piloni, in merito a quanto dichiarato dal presidente della Regione Attilio Fontana e dall’amministratore delegato di FS Gianfranco Battisti dopo l’incontro tenuto venerdì 31 agosto a Milano.