Anche se Trenord è intervenuta e ha annunciato l’avvio di un indagine interna, l’episodio resta molto grave e non deve essere minimizzato.
L’utilizzo improprio degli autoparlanti è di per sè un fatto grave. I commenti razzisti lo sono ancora di più e non possono essere sottovalutati, soprattutto se espressi da un ufficiale pubblico in servizio.
Non è la prima volta che i pendolari segnalano l’utilizzo improprio degli altoparlanti. Ma certamente episodi come quello avvenuto sul treno ‘2653’, da Milano per Cremona e Mantova, non ha precedenti.
Mi auguro che Trenord faccia chiarezza quanto prima e episodi come questi non solo non capitino più, ma che si metta mano seriamente per garantire adeguati standard qualitativi del servizio nei confronti degli utenti.
Tutte cose che purtroppo oggi non sono garantite.
Tutte cose che eviterebbero quel clima di esasperazione che quotidianamente vivono i pendolari e il personale.
Ho letto anche le ennesime dichiarazioni di Salvini che, invece di usare prudenza, si è subito gettato sulla notizia contro chi ha denunciato l’accaduto. Caro Salvini, sui treni e nelle stazioni serve sicurezza, sia per i passeggeri che per il personale. Serve un servizio efficiente e di qualità. Serve un Ministro dell’interno che lavori per questo invece che soffiare sul fuoco.